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Professione optometrica e arte culinaria: i loro segreti a Design Your

Scritto da Staff DesignYour

Il 18 ottobre, all’evento di Bari, racconteremo di quando gli occhiali erano già un oggetto del desiderio, da sfoggiare con gli abiti migliori ai sontuosi banchetti delle Signorie

«…monda l’amandole molto bene, et pistale quanto più sia possibile perché non fanno a passare per la stamegna. Et nota per fare le ditte amandole più bianche et più gustose a la bocca, se vogliono tenere a mollo nella acqua frescha per un dì o una nocte o tanto più, che da sé stesse premendole con le ditte se mondino. Et pistandole le bagnerai con una pocha acqua rosada perché non facciano olio.

Et se vuol fare bona la ditta torta metteragli a peso equale tanto zuccaro quanto siano amandole, zoè una libra dell’uno et una dell’altro, più o mancho come ti piace…». Un esempio, tra i tanti, d’importazione di prodotti e parole, ci è dato dal marzapane. Italianizzato dall’arabo marzahan, il marzapane era un’unità di misura, sottomultiplo del moggio, in uso a Cipro e in Armenia. Come per l’anfora, per la giara o per la botte, l’unità di misura cede il suo nome all’imballaggio, al contenitore che, almeno all’inizio, è tarato nella stessa misura. Il marzapane era una scatola di legno leggero, di forma ovale e con coperchio, nella quale si spedivano da Cipro speciali dolci confezionati con farina e pasta di mandorle.

In seguito i marzapani vennero usati per celare la corrispondenza segreta (da cui il detto aprire i marzapani). In questa ricetta di fine XV secolo si prova a svelare il segreto del dolce di Cipro. Con il ritorno di Cristoforo Colombo dalle Indie Occidentali, la cucina di quell’Italia che si andava svelando nel suo più grande periodo si arricchì di mille nuovi alimenti che la sovrana sapienza dei cuochi rinascimentali confezionò in succulenti e ricercati piatti, che allora dovevano connotare l’opulenza delle Signorie e che oggi denotano la migliore cucina al mondo.

A Design Your 2014, il prossimo 18 ottobre a Bari, si proverà a ripercorre la nascita di quella meravigliosa avventura, quando gli occhiali erano adolescenti ma già oggetto di erotico desiderio, da sfoggiare con gli abiti migliori ai sontuosi banchetti delle Signorie. Ottica e cucina sposavano la stessa voluttuosa, o licenziosa, passione per la bellezza che oggi è nostro patrimonio. Italiano. cappa.sergio@fastwebnet.it